E allora vai di annunci, di petizioni, di commenti scandalizzati e chi più ne ha più ne metta, in nome del povero cagnolino ormai defunto ma che grida (ulula?) vendetta dal paradiso degli animaletti sfigati finiti in mano agli umani stronzi.
Peccato che a fare una ricerca su google non si trovi alcuna conferma della notizia. O meglio, la si trova sempre come blog o forum assolutamente non giornalistico che riporta le foto di un cane in cattive condizioni di salute legato all'angolo di quella che sembra una galleria.
L'unico giornale vero che parla del fatto come una notizia dice invece che la storia non è vera. O meglio, il cagnetto stava veramente legato lì, ma in realtà gli davano da mangiare e poi è scappato durante la notte (e da qui l'idea che fosse morto).
Insomma a chi credere? A migliaia di blogger indignati o al giornale vero con l'intervista al direttore della galleria? Il cagnetto è veramente morto ai fini di un'opera d'arte indegna o è la solita storia montata per guadagnare in popolarità?
Ecco, il guaio è che io non lo so: l'informazione attraverso Internet (e verrebbe da aggiungere anche fuori) fa talmente schifo che ormai si è perso il significato delle notizie, e a questo punto che una cosa sia vera o falsa interessa poco: l'importante è fare un gran casino, e soprattutto attirare l'attenzione il più che si può. Se poi alla fine esce fuori che la notizia di un dramma o di una tragiedia con cui ci hanno fracassato le palle è addirittura falsa, allora tanto meglio: in fin dei conti, una cosa brutta di meno di cui preoccuparsi.
Mi vengono in mente tutta una serie di cazzate spacciate per vere e che ancora girano come spam che ogni tanto torna a bussare alla mia email chiedendomi di partecipare, firmare, cliccare e inoltrare a più non posso, e sono convinto al 100% che le conoscete anche voi:
La poesia della bambina malata che sta per morire (falsa).
I gattini in bottiglia e alimentati con la cannuccia e che poi quando crescono diventano quadrati (ma vi rendete conto a che cazzo crede la gente?! Ovviamente falsa).
Il comunicato che se lo inoltri Bill Gates ti da un sacco di soldi (vabbe', qui almeno in tanti non ci credevano ma che fai: non ci provi?)
La cremina che allunga il pene (battuta troppo volgare che ho tolto).
Il principe di qualche stato africano che se gli mandi duemila euro poi lui te ne manda un milione (altro che falsa, questa è una truffa!)
E ogni mese o due qualche legge e decreto destinato a chiudere quasi tutti i blog (e che io spero sempre che sia vero e che rimanga il mio, così avrei un sacco di lettori in più ^^).
Ce ne sono milioni di queste storie, solo che la gente invece di controllarne la veridicità (ci vogliono 2 minuti con Internet!) te le gira sul blog o via mail e le ripete e ricopia all'infinito così che non ce le toglieremo mai più dalle scatole.
Ma a cosa serve un'informazione del genere? Che ce ne facciamo di tutta questa- Dio mi perdoni per aver utilizzato a vanvera una parola tanto importante - libertà? Un bel pupazzo di niente. È lesiva per le notizie vere (visto che poi nessuno crede più nemmeno a quelle), è negativa per chi gestisce il blog (visto che vi fate la fama del cazzaro) e soprattutto mi dimostra che per farsi sentire e avere successo non bisogna cercare contenuti e qualità ma solo sparare boiate a ripetizione sperando di beccare qualcuno.
E allora adesso me l'invento io una bella notizia, che tanto poi se provano a dirmi qualcosa tiro fuori le solite storie sulla libertà di opinione e il mio diritto a raccontare tutte le puttanate che mi vengono in mente, pena la fine della democrazia:
Il garante della pseudo-informazione (sperando che non esista davvero che se no sto inguaiato!) chiuderà tutti i blog che riportano notizie false senza averne prima verificata l'origine, oltre a tutti quelli che scrivono semplicemente cazzate.
E speriamo solo che non conosca il mio.
Simone
