24/12/15

Nuovi progetti.

L'ECG di Natale! Quasi normale, ma c'è la sorpresa! :)
L'altro giorno, cercando un po' sui siti di medicina e ricerca, ho trovato questa pubblicazione: "Anisotropic Complementary Acoustic Metamaterial for Canceling out Aberrating Layers".

Uscita ormai un anno e passa fa, riassume uno studio fatto al MIT (l'università di Boston dove ci stanno tutti ingegneri più bravi di me, ma con meno lauree in medicina) che simulava l'interposizione di un qualche materiale tra la sonda dell'ecografo e la scatola cranica.

Con l'aiuto di misteriosi calcoli matematici, sono riusciti a produrre almeno in maniera teorica una stuttura che "annullava" in un certo modo la presenza fisica dell'osso, consentendo così agli ultrasuoni di attraversare il cranio e di vedere quello che c'è sotto.

In poche parole: ora non si può fare l'ecografia del cervello (adulto) perché questi cavolo di ultrasuoni non attraversano la scatola cranica e non si vede niente. Mettendo però questa "roba" tra osso ed ecografo sarebbe possibile aggirare questo ostacolo e guardare dentro la testa dei pazienti attraverso una finestra ecografica creata al bisogno.

Pensate solo alla possibilità di distinguere tra un ictus ischemico e un ictus emorragico direttamente all'ingresso del paziente in pronto soccorso, senza doverlo portare in TAC perdendo un sacco di tempo. Addirittura si potrebbe iniziare la trombolisi direttamente in ambulanza... non vi pare fichissimo?

Solo che temo che purtroppo questa roba dell'articolo sia rimasta solo a livello teorico: ho provato a mandare una mail a uno degli autori, lì giù a Boston dalle parti del MIT, però non mi ha filato minimamente e non mi ha risposto. Non che mi sembri così strano che non l'abbia fatto, intendiamoci. Però tant'è.

Vedremo se magari mi rispondono dopo, e se la cosa avrà qualche altro sviluppo.

È talmente chiarissimo che non aggiungerò nulla! :)
Passando a un altro argomento, dal canto mio è già qualche tempo che colleziono ECG (elettrocardiogrammi) dei pazienti che mi capita di vedere.

E piano piano sto raccogliendo un po' di ECG interessanti: fibrillazioni atriali, TPSV, ischemie eccetera. L'idea è che quando ne avrò - diciamo - un centinaio vorrei farne magari un libretto o il solito ebook con i singoli tracciati commentati in maniera estremamente sintetica.

Ci stanno tanti libri di elettrocardiografia, ma in genere sono molto prolissi oppure presentano casi clinici assurdi o tracciati fatti a tavolino, o ancora con problematiche sinceramente troppo poco "specifiche" per il pronto soccorso.

Io ho in mente una cosa molto più semplice. Il tracciato da solo, e nella pagina successiva due righe del tipo: "non si vede l'onda P, QRS irregolari = fibrillazione atriale". Al limite poi nel caso altre 2 righe in più se c'è qualcosa da sapere, da fare o di FONDAMENTALE che uno deve ricordarsi. Ma poi basta.

Credo che non ci siano tanti libretti così, e nell'idea che parte del lavoro del medico stia anche nell'insegnamento mi sembra una cosa interessante da fare e un modo per valorizzare anche un pochino il lavoro che faccio in ospedale.

E insomma: tra un po' inizia pure l'anno nuovo, e magari era il momento giusto per trovare qualche novità su cui concentrarsi. Voi che ne dite?

A parte questo - ovviamente - Buon Natale a tutti, che oggi è la vigilia. Auguri di tutto cuore, un abbraccio, tante belle cose, buone magnate, auguri e figli maschi e a presto! :)

Simone