22/05/17

Un (altro) nuovo blog?

L'ultimo post l'ho scritto con questa...
Intanto scusate... vedo che molti dei miei (pochi) lettori rimasti si sono fermati nell'ultimo post, ormai vecchio di mesi, a discutere tra loro con me che latitavo ormai da tempo immemore.

Diciamo le cose come stanno: intanto ho sempre detto fin dal primo giorno dopo la laurea che raccontare della specializzazione poteva essere meno interessante di raccontare di una seconda laurea, e così è stato.

In fondo l'ingegnere che si iscrive a medicina è una cosa figa. Il tizio che si laurea è inizia il suo primo lavoro più o meno sfruttato, sottopagato, noioso, pesante, stressante e tutto quello che volete è la BANALISSIMA E SCONTATISSIMA NORMALITA' della vita di tutti.

A chi gliene frega del neolaureato neoabilitato neoassunto, quando 'ste cose probabilmente le ha già vissute sulla propria pelle? A nessuno.

Aggiungiamo poi che, sì, la specializzazione è quello che mi aspettavo: grande stress, grande fatica, grandi rotture di palle e spesso davvero poco poco poco in cambio. Se ricordate secoli fa dicevo che io la specializzazione manco l'avrei voluta fare... e non è che - ahimè - sia stato smentito in alcun modo.

A meno di pochi e fortunati casi fare il medico specializzando non è questa realizzazione professionale così ambita e meravigliosa da doverla raccontare a tutti. Alla fine è una guerra tra burocrazia, università, necessità della struttura assistenziale, e il bello della scoperta, dell'apprendimento di nuove cose, la paura dei primi contatti con i pazienti eccetera eccetera si è un po' perso, perché era un altro tempo e un altro luogo... in galassie lontane e cose del genere.

Insomma quello che prima era emozionante e affascinante e meritevole di essere raccontato, ora secondo me ha perso un po' di smalto e l'idea di fare il resoconto della specializzazione era sbagliato in partenza. E da qui piano piano il blog si è "ammosciato" e ho finito per abbandonarlo.

Però insomma, io volendo o non volendo con 'sta malattia di scrivere e raccontare i cazzi miei agli sconosciuti ci sono nato. Ed è tosta mollare tutto, vedere gli altri scrittori magari più pippe di me (ogni scrittore pensa che gli altri siano tutti pippe... ma questo era un altro blog :) che stampano robe, e io no. E poi diciamo che mi manca. Mi manca scrivere, mi mancano i commenti di chi legge, mi manca quella cosa fichissima di rielaborare un evento della mia vita in una forma di racconto da mostrare agli altri.

Alla fine dunque penso che o cambierò drasticamente i contenuti di questo, oppure aprirò direttamente un blog nuovo. Solo devo trovare un tema, qualcosa appunto di meno noioso dello specializzando che ha sonno (descrizione perfetta del mio ultimo anno e mezzo di vita, tra l'altro).

Al momento comunque ho per lo meno l'idea per il titolo. Una prima idea per un primo titolo, diciamo. Comunque è questa:

Ingegneria d'urgenza: un ingegnere in Pronto Soccorso.

Un blog dove parlare di robe di medicina, da un punto vista tecnico/teorico. Casi clinici, roba di ecografia, ECG... insomma un blog sulla medicina d'urgenza come quelli fatti bene, mantenendo il mio approccio un po' particolare dovuto a un percorso differente. Non so se lo farò mai ma potrei infilarci qualche spunto personale su argomenti di attualità legati alla medicina, e poi magari qualche racconto di vita da PS come quelli di una volta che - mi pare - piacevano.

Insomma, che ne pensate?

Intanto, per lo meno, il blog l'ho aggiornato. Sono ancora qui... e speriamo ci sia anche qualcun altro rimasto a leggere, però! :)

Simone