![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/ee/Jacob1207b.JPG/450px-Jacob1207b.JPG)
Post
quasi utile come promesso qualche tempo fa:
Allora, avete 18, 20, 30 o
non so quanti anni, e per qualche motivo vostro che a nessuno interessa volete iscrivervi alla facoltà di Medicina e Chirurgia. Il problema che vi si pone, adesso, è quel
maledetto test di ammissione apparentemente impossibile che dovete superare per portare avanti il vostro folle proposito di studiare per tutta la vita per uno stipendio ben inferiore alle vostre iniziali aspettative.
E va bene. Visto che io
l'ho fatto, mi sento non tanto in grado (alla fine potrei semplicemente avere avuto fortuna) ma sicuramente
in dovere di dare qualche consiglio a chi si trova nella mia stessa condizione di un anno fa. Per cui eccovi il post su:
Come superare il test di ammissione alla facoltà a numero chiuso di Medicina e Chirurgia e avviarvi felici verso i mille anni di studio che vi aspettano dopo.Comprate subito un testo per prepararvi: sembra una boiata, ma senza i libri
quando studiate? Per cui cacciate i soldi e andate subito a rimediare quello che vi serve. Tra l'altro, l'ultima scoperta nel campo della biologia che penso potrebbero domandarvi è avvenuta su per giù l'altro ieri: vi conviene prendere un manuale aggiornato.
O meglio, prendete un libro specifico per i test di ammissione. Quelli più diffusi sono
l'Alphatest e
L'Editest. Io li ho comprati entrambi (veramente uno ce l'ho anche doppio: mi sono sbagliato) e posso dirvi che la differenza principale è che la biologia dell'Editest è trattata in maniera
molto più approfondita (qualcuno direbbe
troppo approfondita) mentre l'Alphatest mi pareva un po' più chiaro riguardo alla parte di chimica. Diciamo pure che sono equivalenti.
Capite che cosa vi aspetta: il problema del test di ammissione a Medicina è che i compiti ministeriali
non si basano sui libri su cui avete studiato (come avviene per qualsiasi altro esame) ma al contrario sono i libri a essere costruiti in base alle domande che capitano nei test. Questo vuol dire che, se anche studiate
tutto alla perfezione, può sempre capitare qualcosa che sul libro non c'era e alla quale non sapete rispondere.
Il problema che deriva da tutto questo è che, per quanto studiate, non potrete sottrarvi
al fattore fortuna: su 80 domande a risposta multipla, almeno 10-15 risposte le saprete o non le saprete
indipendentemente dal vostro studio e dalla vostra preparazione. A parte forse se avete studiato
per davvero durante i cinque anni delle superiori... che ovviamente non era il mio caso. Questo discorso ci porta comunque
al prossimo punto:
Riduciamo al minimo il fattore fortuna: se il decreto sui 25 punti da dare in base a meriti scolastici
non entrerà in vigore (era del governo precedente, per cui ci sono buone speranze) al test di ammissione potrete prendere un punteggio da -20 (tutte le risposte sbagliate, ma ce ne vuole) a +80 (tutte le risposte giuste, ma ce ne vuole anche qui).
Per come è strutturato il test, i punteggi minimi cambiano di anno in anno a seconda della difficoltà del test, e non potrete mai avere la certezza matematica che un determinato punteggio sia o meno sufficiente. In ogni caso, un paio di anni fa alla Sapienza hanno ripescato fino a 41,5 per cui con un 50 dovreste potervi sentire
tranquillissimi un po' in tutta Italia.
Il mio consiglio, allora, è di puntare a prendere
almeno 60. Io ho studiato e mi sono preparato con questa idea (prendere 60 sempre e comunque a tutti i test di prova)
non ci sono assolutamente riuscito e alla fine il test ufficiale mi è andato decisamente peggio. In ogni caso ho preso lo stesso un bel 52, e sono entrato.
Il concetto è il seguente: se puntate a prendere 50, poi al test ufficiale farete 40 e
resterete fuori. Puntando più in alto avrete più possibilità di farcela, al punto che anche un test
un po' sfortunato varrà comunque l'ammissione.
Come faccio a prendere 60? Ok, 60 è un voto
quasi impossibile da ottenere. E nessuno vi chiede di riuscirci davvero. L'idea infatti non è di prendere effettivamente questo voto, ma di
provare almeno a farlo... e vi dico come ho fatto io:
- Comprate o scaricate i test
degli scorsi anni. Non scaricate le versioni dove le risposte giuste
sono tutte A, che se no che razza di esercizio fate?
- Fate un test
dall'inizio alla fine e annotate il vostro punteggio (io ho preso 33 la prima volta, credo).
- Annotate quali parti di programma vi hanno messo
più in difficoltà. Con
difficoltà intendo che non avete risposto in maniera corretta, ovviamente.
-
Studiatevi le parti di programma che vi hanno messo più in difficoltà, concentrandovi su di quelle per un po'.
- Fate un nuovo test e
ricominciate da capo.
Capito? Non fate diecimila esercizi sulle ossidoriduzioni, perché vi vengono tutti e vi sentite contenti! Il concetto è che dovete
alzare il vostro punteggio, non perfezionare le cose che già sapete. Se prendete ZERO alla sezione di Chimica significa che, studiando gli argomenti che capitano più di frequente anche a grandi righe, inizierete a prendere 5,6,7 punti
IN PIU' rispetto ai vostri punteggi iniziali.
Studiate la cultura generale! Lo so che vi dicono di
non farlo, ma è il più grosso errore che possiate fare. Su 80 domande, 33 saranno di
logica e cultura generale e all'ultimo test la logica ha avuto
pochissimo spazio. Cercate di rivedervi i programmi di Storia e Letteratura del liceo, specie degli ultimi anni. Almeno 5 o 6 domande su autori, personagi e fatti
dell'800 e '900 capitano sempre, e quelli sono 5 o 6 punti che fanno la differenza.
Fate un casino di test: ma fateli davvero! Dovete abituarvi a rispondere a 80 domande
in 2 ore. Non fate che la logica la saltate perché
tanto è facile e la sapete fare: dovete scoprire quanto tempo ci mettete e soprattutto dovete farvi un'idea di quanto prendereste in un test ufficiale per capire se la preparazione procede bene o male.
Quello che seleziona sono le domande del cavolo, o poste male: tutti rispondono alle domande di logica, non è che voi
siete dei geni: è che sono delle boiate colossali. Tutti rispondono alle domande di biologia del tipo:
quante code ha un gatto, tutti sanno fare le potenze di due (ok, non tutti ^^) e tutti conoscono i colori della bandiera Italiana. Questo vuol dire
due cose importanti:
- La selezione viene fatta su quella domanda assurda sulle colonie che
tutti tirano a indovinare. In questo caso il fattore fortuna acquista un ruolo predominante: per ogni persona che ci azzecca, altre quattro sbagliano e perdono punti.
- Non potete permettervi di
sbagliare le domande facili, perché tutti gli altri vi passeranno davanti: restate concentrati e non trascurate la logica, e
verificate un paio di volte quel calcolo che vi pareva semplicissimo!
Non dovete tirare a indovinare per forza! Il discorso che fanno in molti è che, se potete ridurre il numero di risposte possibili,
vale la pena di tirare a indovinare perché
forse ci azzeccate. In fin dei conti, se sparate 4 risposte con 4 alternative, statisticamente ne indovinerete
almeno una.
Ma questo vale
per i grandi numeri. È appunto una statistica, un dato matematico utilizzato per decidere su un numero
estremamente elevato di studenti, domande e colpi di sfiga o di fortuna.
La verità è che, se nel corso del test sparate a caso 20 domande, potete benissimo
sbagliarle tutte e 20. Se ne avete azzeccate altre 45 e stavate lì lì per entrare, con i 5 punti di penalizzazione che avete accumulato scendete a 40 e l'iscrizione a Medicina la vedete giusto
col binocolo.
Insomma voi volete entrare
se avete culo, o volete entrare
sicuramente? Allora se ritenete di aver risposto a un buon numero di domande e che
più o meno dovreste avercela fatta, non sparate risposte a caso su cose di cui
non avete la minima idea.
Ricordatevi sempre che sono le domande difficili che selezionano. Per cui
non rispondere ai quesiti assurdi vi dà comunque un vantaggio in punti su tutti quelli che tirano a indovinare e che sbagliano.
E infine, non vi arrendete: ok, è un consiglio stupido,
ma è vero. Se davvero, davvero volete fare il medico, non lasciate che uno stupido test vi tolga questo desiderio. Prendete ripetizioni di Matematica e Fisica, studiaveti Storia e Letteratura, prendetevi un secondo diploma se passerà quella storia dei
25 punti e voi ne prendereste ZERO (informatevi bene su queste leggi!) e ripetete
1000 volte tutta la roba da ricordare a memoria di Chimica e Biologia.
E poi, se proprio dovesse andare male, iscrivetevi a un'altra facoltà medico-scientifica, continuate a studiare e
riprovateci l'anno successivo. Una volta che avrete dato qualche esame all'università, le domande del test vi sembreranno più facili.
O, per lo meno,
quasi.
Simone