11/09/08

Le soluzioni ai problemi che non sapevate di avere: come liberarsi dal gingle che una volta ascoltato non puoi scordare mai più.

Il senso di questa sezione del blog è presto spiegato: che senso ha lamentarsi di qualcosa che fa parte della vita e che tanto non potremo mai cambiare? E poi, con tutti i problemi più seri, perché fare una battaglia proprio su tali argomenti apparentemente insulsi?

L'unica risposta che so dare è: perché sono cose che a me mi fanno davvero uscire di testa, e anche se sono boiate ho deciso di usarle per tediare anche i miei lettori. Partiamo insomma dunque ora con la prima:

La maledizione del gingle che nessuno può scordare.

Perché deve succedermi una cosa del genere? Sono in macchina, e mi scopro a canticchiarlo al semaforo. Ancora, mi torna in mente mentre sono sotto la doccia, e senza volerlo ecco che canto uno stupido ritornello tanto idiota quanto molesto.

Quello di cui parlo l'avete già capito: sono i gingle pubblicitari, quelle musichette stupide con cui la radio e la televisione provano a inculcarvi i dati fondamentali di un dato prodotto, in maniera tale che non possiate mai più dimenticarveli.

Facciamo una prova... anche se questo blog non ha l'audio. Come proseguono, e a cosa si riferiscono, i seguenti slogan?

... suona fischia e canta!

Ba ba ba ba ba ba ba ba.


Ooooottanntanove ... ... (notato come i numeri hanno sempre uno slogan?)

Questa è recente: ... ... il nettare degli dei! (Qui metterei una rima volgare, ma ho paura che mi denuncino).

I wish they all could be... questo è meno famoso, ma solo io ho notato che questa musica l'avevano già usata per la pubblicità del prodotto della marca concorrente?! Roba da bruciarci il cervello, ma sono proprio bastardi!

E ok, potrei continuare per sempre, non credete? La cosa notevole è che ricordo a memoria slogan di 20 anni fa, di cui non posso nemmeno più comprare il prodotto corrispondente! Sono condannato a un perenne messaggio che mi impone l'acquisto di un qualcosa che non esiste più. Una tortura inumana, non trovate?

Come se non bastasse, poi, oltre a una musichetta con la rima di solito agli slogan vengono associate anche delle immagini assurde. Chi crea queste pubblicità conosce bene infatti i meccanismi che regolano la memoria, per cui una volta che vedete un ippopotamo che canta una canzone degli Iron Maiden col testo che invita all'acquisto di un innovativo dentifricio non ci sarà più modo affinché questa orribile immagine contronatura esca mai dalla vostra mente... e con essa lo slogan in questione.

Quasi soluzioni:

Sì, a differenza di tutte le altre inutili lamentele che sentite in giro, qui al Mondo Quasi Nuovo vi verranno proposte anche delle utili e pratiche soluzioni per togliere il problema e affrontare la vita con rinnovato vigore (o quasi).

L'importante è che dalla vostra applicazione di queste soluzioni non nasca nulla di violento, pericoloso, stupido o illegale, perché io non voglio andare in galera. Se perciò vi mettete in testa di darmi retta davvero, siete stupidi e nessuno potrà prendersela con me.

- Diamo il 5 per mille al Golosastro, a patto che rubi solo merendine che non fanno rima con niente tipo il Twix e non so che altro.

- Facciamo una petizione per il ritorno dell'Allegro Mugnaio, che almeno non cantava.

- Se conoscete un creativo pubblicitario, fatevi scrivere una canzoncina piena di insulti indimenticabili... e poi cantatela a lui.

- Fondiamo un partito politico che spinga per lo stanziamento di fondi per la ricerca di uno strumento elettronico che consenta all'utente di proteggersi dai suoni molesti che giungono attraverso i media. Lo chiameremo tasto mute.

- In attesa dello sviluppo del tasto mute, durante la pubblicità tappatevi le orecchie e fate: lalalalalalala! ad alta voce finché non ricomincia il film o qualche altra cazzata che stavate vedendo.

- Trallalero trallallà, il libro di Simone Maria Navarra mi vado a comprà (fregati!)

- Telefonate a 'sto cacchio di numero che vi hanno costretto a imparare a memoria, e realizzate un discorso del genere:

Loro: ciao, sono Tizio Del Servizio Che Facciamo La Pubblicità Col Topo Vestito Da Donna Che Canta Con Delle Rime Stupide (ha un nome lungo). Come posso aiutarla?

Voi: ciao Tizio. In realtà non ho nessuna informazione da chiedervi: volevo solo mandarvi affanculo!

- E poi, vabbè: se vedete uno spot che vi sta sul cazzo cercate di ricordarvi di che prodotto si tratta, e quando al supermercato lo troverete tra gli scaffali, semplicemente, comprate qualcos'altro.

E poi voglio proprio vedere se la pubblicità non la cambiano!

Simone

10 commenti:

L'oracolo ha detto...

Mi chiamo VIRGOLA...
sono un gattino...
sono la stella, del telefonino...

E qualcuno trova carino un micio che muove la bocca e gli occhi in modo innaturalmente (e grottescamente) umano. Peggio che farsi praticare sesso orale da un pupazzo di Gardaland - avete presente, quelli che quando passi urlano "Ah ah ah! Sono il pirata Barbanera e ti sfido a duello!" o simili scempiaggini.

Speriamo che ad ottobre i micro buchi neri del CERN facciano piazza pulita. Questa civiltà è malaaaata :-P

Glauco Silvestri ha detto...

Atz... mi hanno anticipato con virgola!!! :(

Va bé, proseguo la canzoncina:

...chiusa parentesi,
chissà chi è?
se non rispondi, forse non lo saprai mai!

:D

Angelo Frascella ha detto...

Potrei dirti che una soluzione è smettere di guardare la TV (io ho ridotto un sacco il mio tempo davanti allo schermo)
...
Però rimane la radio: molte canzoni sono fastidiose come dei gingle e mettono radici nella tua testa esattamente allo stesso modo.

Come affrontarle? Beh: "ci vuole calma e sangue freddo"...

Anonimo ha detto...

Beh io ti avevo scritto nell'altro blog lo scrittore emergente...comunque volevo sapere se ti andava un po' di pubblicità per uno dei tuoi libri nella sezione libri del mio sito...in cambio ti chiedo solo uno scambio link...risp qui o al mio contatto che troverai sotto "Guida e Regole" del mio sito.... www.ingenuo.netsons.org
A presto
Ingenuo ;)

Anonimo ha detto...

Che dire del gingle della rotowash!
Quelli si che erano bei tempi!

Comunque dubito che gli studiosi di marketing conoscano bene i meccanismi che regolano la memoria. Sanno come intortare gli stolti bombardandoli di concetti e perle di saggezza. Come il famoso motto "life is now", è accattivante ecc ecc ma potenzialmente dannoso per i più giovani e più traviabili, che pur di cogliere l'attimo spenderanno i milioni in cellulari ultratecnologici. E' come se volessero inculcarti la loro filosofia trendy! è triste che nel futuro magari capiranno molto di più sul nostro tempo e sul nostro stile di vita da stupidi spot pubblicitari piuttosto che da opere letterarie, musicali o cinematografiche che talvolta sembrano vere e proprie campagne di marketing.

La soluzione comunque è prendere una mazza da baseball e distruggere tutti i dispositivi radiotelevisivi che si incontrano.

Simone ha detto...

Oracolo: fantastico il gattino indemoniato! Speravo proprio in 20-30 commenti di jingle odiosi... bisognerà aspettare che il blog si popoli un po' di più.

Glauco: uhm, la rana pazza invece come faceva che non mi ricordo?

Angelo: io in televisione praticamente guardo solo le repliche dei Simpson... anche perché non trasmettono altro!

Ingenuo: se vuoi parlare dei miei libri fai tu, il link va benissimo e appena ho un minuto contro-linko!

Emilio: sì la pubblicità trasmette l'immagine di un'umanità ignobile, per fortuna che c'è anche dell'altro.

Simone

Anonimo ha detto...

effettivamente anche io mi ritrovo a canticchiare non volendo canzoncine fastidiose e odiose che poi neanche mi piacciono...ma che ci vuoi fare, è così che funzione la strategia di marketing, voi non fareste lo stesso?
Però a dir la verità, con me non funziona poi tanto, infatti poche volte ho comprato quei prodotti sponsorizzati così allegramente, perchè più che invogliarmi a comprare, mi invogliano a cantare :-)

bè vado a vedere la tv va.. :-P

luna...

Unknown ha detto...

I pubblicitari sono l'avanguardia dell'anticristo :)
Scherzi a parte ci sono studi serissimi che certificano quanto spesso utilizzino impulsi subliminali (suoni, frame, frequenze audio) atte a far entrare in testa al povero spettatore questo o quel prodotto.
Come dici? è illegale?
Eh eh eh... vuoi che questo in fondo freghi a qualcosa? Anche perchè, ehm, le multinazionali di telecomunicazioni e marketing sono sempre legate a chi sta al governo a fare le leggi ;-)

Bè, io sono stato meno leggero degli altri nei commenti, spero di non aver rotto le palle!

Comunque ben meglio i tormentoni anni '80: con Aiazzone ci sono cresciuto, altro che quel roito vomitevole di Virgola il gattino del mio bigolo :)

Simone ha detto...

Luna: c'era qualche pubblicità interessante? ^^

Alex: ah ah qui a Roma c'era Nonno Ugo! E mannaggia a voi che continuate a nominarlo, sono 2 giorni che c'ho quella cavolo di suoneria maledetta in testa e non mi si toglie più!

Finirà che me la compro ^^.

Simone

Anonimo ha detto...

Io non so come liberarsi dai jingle, ma avrei trovato la soluzione che mette tutti d'accordo sulla questione "pubblicità sì oppure pubblicità no", il problema è rendere la pubblicità on demand: se ti serve qualcosa e vuoi idee in merito a ciò che cerchi, la guardi, se invece non ti interessa continui a guardare il tuo programma preferito senza spot! E' un metodo che ho chiamato "SpoTv" (v. spotv.it) ed è in grado di evitare le proteste da parte di pubblicitari, tv, aziende, utenti, ecc. Date un occhio al sito e divulgate per il bene di tutti. Grazie. Sergio