12/10/15

Un ingegnere in pronto soccorso?

Quello in piedi al centro - secondo me - è un ingegnere.
Iniziamo col dire che ho praticamente concluso la frequenza del vecchio ospedale/pronto soccorso.

Ultimamente sono andato ancora di tanto in tanto e più che altro per salutare il dottore con cui ho fatto la tesi e gli altri medici con cui ho frequentato questi anni. La volta scorsa però ho svuotato l'armadietto, e tolto tutte le mie cose.

E alla fine uno si sta sempre a lamentare durante l'università di quanto si stanca, di quanto è faticoso e di quanto non vede l'ora che siano finiti i tirocini. Ma poi ti ritrovi a raccattare la tua roba con la malinconia e il nodo alla gola, e vorresti quasi essere rimasto in quel limbo di studente non studente, dottore non dottore che pareva tanto scomodo ma che adesso un po' già mi manca.

Oltre a questo ho parlato col primario del nuovo ospedale, e ho chiesto di poter andare in pronto soccorso (il loro) qualche volta prima dell'inizio della specializzazione.

Questo un po' per iniziare ad ambientarmi. Un po' perché non mi andava di partire da zero il primo giorno ritrovandomi subito catapultato in un impegno a tempo stra-pieno. Un po' perché troppo tempo libero può anche ucciderti e un po' anche perché - se devo frequentare da qualche parte così a tempo perso - magari ha senso anche farlo nell'ospedale dove faccio (farò, diciamo, a breve) la specializzazione.

Sono abbastanza in ansia. Ho preparato casacca, camice e tutto il necessario. Ma la casacca buona è a lavare e ce ne ho una che pare un pigiama, i camici sono tutti mezzi distrutti... e insomma speriamo di non partire subito facendo la figura del barbone. Almeno quello.

Riguardo al blog, volevo anche dirvi che - una volta iniziata la specializzazione - vorrei continuare ad aggiornarlo magari tornando un pochino ai "vecchi tempi", con racconti di vicende da ospedale e tutto il resto.

Certo, credo che nei racconti passati ci fosse diciamo un aspetto di "interesse" dato dalla novità (per me) nei confronti dell'ambiente ospedaliero. Il primo incontro con i malati, con la sala operatoria, con le emergenze... e poi anche e ovviamente tutta la storia che Medicina è la mia seconda laurea di cui penso avrete sentito parlare qui o da qualche parte.

Insomma i fattori di interesse principali dei vecchi racconti si sono un po' esauriti. C'è la cosa che arrivo da un'altra professione, e allora "un ingegnere in pronto soccorso" potrebbe essere per lo meno un minimo l'idea iniziale, lo spunto (nel gergo editoriale lo chiamerebbero "dinosauro") per impostare la cosa.

Ma a parte che un titolo così non chiarisce tanto se uno in pronto soccorso ci lavora o c'è finito, il rischio è che senza quei punti di interesse di cui parlavo poco fa (la seconda laurea e i primi tirocini) i racconti si rivelino di una noia letale.

Vedremo. Intanto l'idea c'è, poi se ci sarà una realizzazione di qualche tipo magari sarà anche meglio.

E nel caso, quando e se e come vorrete leggerli, magari mi darete la vostra opinione.

Simone

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Da parte mia e altri che ti seguono senza commentare spesso: fai un altro blog incentrato sulla vita da specializzando!

M

Simone ha detto...

Da parte di altri... ma avete tenuto un consulto?! :)

Comunque pensavo a qualcosa del genere. Grazie!

Simone

Anonimo ha detto...

Online si trovano parecchie cose su come è la vita dello studente di medicina ma quasi niente su quella dello specializzando in medicina. Sapere per esempio come sono e in cosa consistono gli esami, se si frequentano ancora lezioni in aula... Per fortuna ci sei tu che colmerai questa lacuna. Grazie e ciao.

Francesco

Simone ha detto...

Francesco: il fatto è che ogni scuola è un po' indipendente e le cose possono essere molto diverse a seconda dell'università.
E inoltre penso che una cosa come la seconda laurea può interessare molte persone anche che non vogliono studiare medicina. La specializzazione è un settore molto più di nicchia e molti si annoierebbero.
Parlare del lavoro in ospedale e pronto soccorso senza specificare tanto che è una specializzazione forse funzionerebbe meglio.
Grazie!

Simone

Anonimo ha detto...

Io quoto anonimo :D
Un bel blog nuovo sulla vita dello specializzando plurilaureato

la scimmietta (sono viva e continuo :P )

Fabio T. ha detto...

Ma scherzi, scrivi quanto più puoi! :)

Almeno per noi che il tuo coraggio non l'abbiamo avuto.. facci sentire un po' "medici in panchina", su :) di spunti per post interessanti possono essercene molti, se pensi che la sola "cronaca" della specializzazione sia poco interessante: descrivici i casi più strani, le sfide presenti e future, l'impatto della tecnologia sulla clinica, le tue opinioni ed esperienze sulla diminuizione delle vaccinazioni (tema hot!), la difficoltà per un medico di bilanciare vita privata e lavoro, la difficoltà del tenersi aggiornati, il tuo rapporto con le "giovani leve"..

Almeno un visitare assiduo l'avrai ;)

In bocca al lupo per la tua nuova avventura, in ogni caso!

Temistocle Gravina ha detto...

Purché scrivi, scrivi ciò che vuoi! Io, come sempre, leggerò, sia che si tratti di punti d'interesse, sia che si tratti di punti di sutura. Ecco, la battutaccia l'ho fatta e quindi sto a posto. Vederti ancora qui a emozionarti e premurarti per un nuovo inizio (alla tua età!) è sempre qualcosa di fantastico.