03/10/08

Lavoro, libri, editori, studio e ancora lavoro... e poi pure un po' di scrittura!

Solito post strappalacrime sulla mia dura vita di scrittore studente ingegnere, noché zio di famiglia.

- Sono partiti gli invii di Primo Mazzini ai vari editori. Partiti nel senso che ho stampato, fotocopiato, fatto schede di presentazione, cercato su Internet e tutto il resto, ma al momento mi tocca ancora andare a fare la fila alla posta e soprattutto spendere tanti, tanti soldi.

Fotocopiare e rilegare e spedire con ricevuta di ritorno 5-6 copie di un dattiloscritto di 206 pagine in A4 mi costerà credo attorno ai 150-200 euro. La ricevuta di ritorno mi serve non tanto per sapere che agli editori il testo è arrivato davvero (se lo buttano loro o direttamente il postino alla fine cambia poco) quanto per ricordarmi a chi l'ho già mandato tra 1 anno e passa, nel caso volessi fare dei nuovi invii.

Detto questo, visto che l'altra volta col libro dei gatti non ho voluto dire i nomi degli editori e la cosa mi ha portato decisamente sfiga (m'ha risposto giusto la Mondadori con un prestampato ^^) a questo giro vi dirò a chi lo mando così non so che cambia ma saremo di certo tutti molto più contenti.

Insomma gli editori prescelti dal dott. Primo Mazzini (pace all'anima sua) per la pubblicazione del libro di cui risulta protagonista sono:

Mursia: ho inviato una presentazione e il primo capitolo per email come richiedono sul sito. Per il libro dei gatti l'altra volta il file non era arrivato, l'ho scoperto telefonando per controllare e ovviamente l'ho mandato di nuovo. Tra l'altro sto ancora aspettando che mi rispondano, per cui questo potrebbero pubblicarmelo quando sarò già medico ^^.

Mondadori: alla Mondadori c'è un editor che valuta sicuramente e anche abbastanza rapidamente tutto quello che arriva. Anche se penso di potermi tranquillamente fare la fotocopia del prestampato da solo ^^. Aggiornamento: l'editor di cui sopra ha già risposto alla presentazione che gli ho inviato via email dicendo che per la Mondadori un libro del genere è un crossover fuori target che evidentemente non funziona. Questo porta le seguenti riflessioni.

- Mi sa che non so scrivere le presentazioni, visto che chiunque le legge poi non vuole leggersi il libro manco morto.

- Adesso posso dire che scrivo di genere crossover, e la gente mi ammirerà pensando che sono una specie di Gaiman misto a non so chi altro e incrociato con una bella gnocca, che scriverà male ma è sempre meglio che passare il tempo in compagnia di uno che si chiama Gay-uomo.

- Forse un giorno qualcuno mi spiegherà addirittura che cosa significa crossover.

- Almeno il prestampato lo capivo.

- Se non altro, ho risparmiato i soldi dell'invio.

Salani: altro invio cartaceo. Sulla presentazione c'ho scritto che è tipo Harry Potter, però meglio. Io almeno una letta gliela darei ^^.

Armenia: dal sito non si capisce se pubblicano emergenti (e non so nemmeno se io sono un emergente o no, avendo un libro in via di pubblicazione!) Quando ho telefonato gli uffici erano chiusi, e ho inviato una mail a cui credo nessuno risponderà mai. Forse è tipo la prova di Fight Club: se sto 1 settimana davanti ai loro uffici si prendono il manoscritto... o pure magari mi gonfiano di botte, sempre come nel film. Ennesima nota (devo smettere di prepararmi i post in anticipo): alla fine ho parlato con una persona molto gentile che mi ha chiesto di inviare la solita presentazione tramite email. Direi che il budget previsto inizialmente si è molto ridotto, evviva! ^^

Piemme: farò un invio cartaceo, e su di loro non ho molto da dire.

Editrice Nord: vogliono un riassunto con solo due capitoli. Mozart di Atlantide glielo avevo inviato completo e mi hanno risposto addirittura con una email non prestampata (be', non copincollata dovrei dire). Mi aspetto insomma che rispondano anche in questo caso... anche se ci vorrà più di un anno.

Delos Books: qualcuno dirà: ma al tuo editore non glielo mandi? Sì che glielo mando! Solo che la Delos non ha una collana per i crossover fuori target di cui parlavo prima, e se ci fate caso pubblicano solo libri piccoli o vincitori di premi o di genere non fantastico o collegati a scrittura ed editoria. Comunque continuano ad aprire nuove collane, per cui aspettiamo e speriamo.

Rizzoli: ho inviato una presentazione via email e poi ho spedito il testo cartaceo. Sinceramente non mi ricordo se alla mail hanno risposto ^^.

Fanucci: questo editore è di Roma, per cui pubblicare con loro sarebbe ideale e ho spedito e basta senza nemmeno chiedere prima. Soldi buttati, dite? ^^

Newton Compton: altro editore di Roma. Ho inviato una presentazione via email a un editor che di solito mi risponde... che mi ha risposto rifiutando il manoscritto. Altri soldi risparmiati!

Premio Urania: il premio Urania è la concretizzazione della sfiga: il romanzo è oltre il limite di battute e per mandarglielo mi toccherà tagliare qualcosa che poi si rivelerà essere la parte più riuscita. Al premio Urania tocca inviargli 2 copie del libro per cui sarà una spesa totale di più di 50 euro, e come se non bastasse come al solito il premio Urania lo vincerà qualcun altro e io me la prenderò nel secchio dopo mesi e mesi di attesa e milioni di euro sprecati.

- Il mio nipotino è sempre più bello. Il papà gli dice abbraccia lo zio e lui m'abbraccia e io resto lì con la testa che mi gira e gli occhi a forma di cuore. Non c'entrava una mazza dire questa cosa adesso, ma adesso il post è molto meno deprimente.

- Oltre a tutto questo, il 2 Ottobre inizio l'università! Non so quando pubblicherò questo post (ora è il 29 settembre) per cui fatemi l'inboccallupo anche a posteriori.

Speriamo che valga lo stesso ^^.

Simone

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra un pò difficile che le case editrici che hai citato pubblichino il tuo libro. Sono tutti grossi editori che non danno spazio a scrittori non famosi. Inoltre se mandi un libro di fantascienza ad un editore in Italia è come se gli stai offrendo una polpetta avvelenata. Almeno così loro percepiscono questo genere letterario. Il premio Urania è l'unica possibilità. Alla fine la strada da seguire per chi scrive fantascienza è quella dell' autoproduzione. Io sono giunto a questa conclusione, dopo anni di tentativi. Bisogna accontentarsi.

Unknown ha detto...

Bene, mi piace fare nomi e cognomi!
Tra l'altro le case editrici scelte sono più o meno le stesse che prendo sempre in considerazione io.
Ti dico cosa ne penso, una per una:

- Mursia: mi piace perchè danno spazio agli italiani "di genere". Però non amo dover presentare solo brandelli di romanzo, perciò non ho ancora provato a mandargli nulla.

- Mondadori: se non puoi mandarlo a una specifica persona che lavora in mondadori, è tempo sprecato inviare il manoscritto a casaccio. Cmq non mi pare il tuo caso (peccato però per la bocciatura)

- Salani: mai avuto contatti...

- Armenia: pubblicano quasi solo roba straniera, e di infima qualità. Ciò non toglie che un domani potrei cmq prenderla in considerazione :)

- Piemme: mi bocciarono, ma almeno mandando una lettera non prestampata...

- Ed.Nord: anche loro furono gentilissimi quando li contattati, seppur portando a casa un "niente di fatto".

- Delos: non sono mai stato tenerissimo con la Delos per il rapporto quantità/prezzo dei loro volumi, però non si può negare che danno spazio a "quelli come noi"!

- Rizzoli: mai provata.

- Fanucci: so che è un brutto momento economico, non so se punterà su degli esordienti :(

- Premio Urania: non so tu, ma io non riesco ad aspettare le luuuuunghe tempistiche di votazione di un concorso... infatti non vi partecipo più :)

Anonimo ha detto...

A quanto ne so, il crossover si ha quando un personaggio di una serie, film, cartone, libro ecc. è proposto da un altra parte: come nei simpson che si vedono a volte personaggi di serie televisive.

Una cosa che non capisco è perche le case editrici non accettino materiale via email. La scusa che sento più spesso è che intasa la linea; ma a parte che non è che gli arrivino migliaia di proposte editoriali ogni giorno e nelle stesso momento, trovo sia più ingombrante una mucchio enorme di carta per tutta la stanza. Poi basterebbe richiedere semplicemente un email con allegata presentazione, sinossi, alcuni capitoli, o pezzi sparsi, e molti problemi sarebbe risolti. Potrebbero anche mettere una risposta automatica alle email.

Detto questo, mi sembra che l'Armenia gli esordienti li accetti e anche la Fanucci. Mi turba la Salani perché dal loro sito sembra che se tu non ti chiami Rowling non esisti per loro. Sicuro che accettano manoscritti?

Simone ha detto...

Anonimo: ma sei l "L" dell'altra volta o uno nuovo o un altro sempre vecchio? Alla fine con tutti questi anonimi non so mai con chi parlo. Comunque:

- Primo Mazzini non è nemmeno fantascienza al punto che dubito possa anche solo partecipare all'Urania. O almeno è di fantascienza come può esserlo ghostbusters o ritorno al futuro, mentre a loro piace la roba tipo cyberpunk cupa con la gente che massacra i bambini con le katane e roba del genere. O almeno credo.

- Quello che dici è vero, ma i grossi editori leggono comunque tutto e una volta che hai i contatti quando finalmente scrivi il libro "giusto" (per loro) secondo me ce la puoi fare. Con l'autoproduzione non so dove posso sperare di arrivare, invece... e comunque i miei ebook li trovi qui sulla destra.

- Il mio vecchio blog ha più visibilità di un piccolo editore, ragione in più di cercare solo i grossi. Questo blog non se lo fila nessuno, invece ^^.

Alex: sono + o - le stesse perché non ci sono altre case editrici che pubblicano fantastico, credo ^^. E per l'Urania l'ho detto, mi tocca tagliare il libro e poi non è nemmeno il genere che va bene... comunque penso di mandarlo, magari lo legge qualcuno che lo trova interessante.

Claudio: credo che per crossover intendesse che il libro è un mix di generi, comico-fantascientifico. La mondadori pubblica un sacco di libri così (discworld, quell'altro della guida galattica) ma poi iniziano a dividere in fasce d'età e il mio non rientra nel giusto crossover per la fascia designata o qualcosa del genere.

I manoscritti credo li richiedano semplicemente per scoraggiare i rompipalle. Se hai 10 romanzi da mandargli ci pensi due volte prima di spendere tutti quei soldi... e soprattutto perdere tutto quel tempo.

Infine a suo tempo la Salani per il libro dei gatti mi ha detto di mandare. Per Mazzini non ho chiamato ma il genere è sempre più o meno quello... per cui so già più o meno cosa aspettarmi ^^.

Simone

Angelo Frascella ha detto...

Ciao Simo.

Se parli della Guida Galattica degli autostoppisti come "quell'altro della guida galattica", vuol dire che non l'hai letto e questo è male! Affrettati a rimediare!

Per il resto in bocca al lupo a Primo Mazzini e anche te per il ritorno fra i banchi universitari ;)

ciao

Simone ha detto...

Angelo: sì che l'ho letto... e quasi tutto addirittura! ^^

Simone

L ha detto...

L' unico L sono io, non posto più come Amnonimo!
Oltre ai post sulle sigarette, l' unico altro che ho fatto è stato quello sulle lampughe/delkini.

Simone, penso che tu faccia bene a fare i nomi degli editori e dire come si sono comportati: la trasparenza porta a risultati positivi!

Anonimo ha detto...

Dai non dire che questo Blog non te lo fila nessuno perché non ci credo! Io ti seguivo (e ti seguo, per non sbagliare con i tempi ^^) per la persona che sei e non solo perché scrivevi post sulla scrittura, anche se lo ammetto sul tuo Blog ci ero bazzicata per quello!
Mi piace l’idea che hai avuto per questo Blog, (e tra l’altro trovo il colore blu più bello) e il variare di argomenti lo rende al tempo stesso più affascinante, come un po’ riuscire a vedere l’altra faccia della luna che altrimenti ci apparirebbe solo uno spicchio bianco, mentre essa e ben più di quel che sembra (poi dipende dalle fasi^^) comunque ciò che intendevo dire e che questa scelta in poche parole è okay (non so se sia chiaro… io purtroppo non sono una scrittrice :))
Per quanto riguarda tutti questi editori, be’ che dire un in bocca al lupo te lo do! Sperando che ti porti fortuna ^^
Di solito io non guardo i generi, a me piace che il libro sia bello e che i personaggi siano interessanti, se poi sia fantascienza o fantasy (tanto per citarne due ^^) questo non importa. E in quanto a questi fattori tu non sei da meno, personaggi e vicende sono sempre frizzanti! E a me piacciono!
Uhm… dunque vediamo… oggi è il 4! Hai cominciato l’università! Allora, com’è andata? Non vedo l’ora di leggere qualche Post sulla faticosa vita universitaria, narrate da te le vicende sembrano sempre più belle!
Io sinceramente ho molta paura dell’università e non so ancora cosa scegliere… credo che dopotutto sia una scelta importante nella vita, come un po’ tutte del resto. Beh ti saluto continuando a seguirti e aspettando la pubblicazione!
Ciao

P.s. Salutami anche il nipotino ^^

Simone ha detto...

L: ah, ti sei disanonimizzato... o quasi ^^.

Per i nomi, spero che alla lunga portino più accessi con google!

Siri: grazie per le belle parole! Il vecchio blog aveva oltre 200 accessi al giorno con 80 e rotti iscritti al feed, qui siamo a 30 accessi e 7-8 iscritti (credo il contatore sia rotto, però ^^). Comunque ci vuole tempo... e devo comunque dire che il livello dei commenti mi sembra ottimo per cui forse meglio pochi ma buoni come dice il detto ^^.

L'università è andata bene, era solo una lezione di "presentazione" prima dell'inizio vero e proprio delle lezioni, che sarà lunedì. Spero di non rompermi troppo a seguire i primi anni, poi credo che diventerà molto interessante perché andare in ospedale mi piace.

Simone

Anonimo ha detto...

Ciao^__^
Intanto auguri e in bocca al lupo!
Bè le case ed. che hai scelto non sono male, certo che punti in alto °_° a parte la Mursia che non conosco( a meno che non abbia letto qualcosa senza far cadere l'occhio sulla casa ed.) e Fanucci(giuro mai sentita).
Perchè non pubblichi una tua presentazione? così senti qualche parere.Però io in effetti, un libro INTERO non lo manderei mai, come non invierei mai una sceneggiatura intera.
Mettiti anche dall'altra parte e immaginati la scena in cui ricevono presentazione e mano scritto: leggono la presentazione ed in circa 10-15 secondi decidono, di darti o meno una possibilità, prendono il manoscritto(nel caso che lo mandi intero) vanno subito avedere il numero di pagine e lì si aprono due scenari: A) è un mattone, alle 20 di sera non hanno voglia di leggerselo tutto.B) se non è un mattone decidono cmq di leggere i primi capitoli.Dopodichè decidono se ne vale la pena o meno.Fatto stà che sono rari i casi in cui lo leggono tutto, riga per riga(rotfl avevo scritto "Figa").E si lo sono che non è molto bello sapere che non viene letto subito tutto, ma del resto sai che anche le sceneggiature non vengono lette intere, ma SCORSE.
in bocca al lupo
Valery

Simone ha detto...

Valery: potrei mettere una presentazione online, solo che di solito per gli amici che seguono il blog metto gli ebook mentre nelle presentazioni c'è scritta tutta la trama. Insomma magari tanta gente non vuole leggersi la presentazione e rovinarsi la lettura, credo.

Per il resto io invio quello che in genere mi viene richiesto. Anche secondo me è meglio inviare una parte, anche perché è più comodo spedire il tutto e costa anche molto meno, ma spesso vogliono tutto il libro per il fatto che non hanno nessuna voglia di ricontattarti per chiederti il resto nel caso l'inizio sembri interessante.

E poi grazie e crepi il lupo! ^^

Simone

Anonimo ha detto...

Guarda, sul perché in genere gli editori non accettino opere via email credo che la questione sia molto semplice: sono abituati a leggere tutto in cartaceo e non a video. Poi si può discutere se questo è tradizionalismo o una giusta scelta (onestamente a video è un po' faticoso). E dato che in realtà ricevono decine di invii al giorno, se dovessero stampare tutto quello che gli arriva alla fine risulterebbe antieconomico.
La maggior parte di loro non è che navighi esattamente nell'oro, quindi dove si può fare economia la si fa. E infatti questo è anche il motivo per cui molti sconsigliano di mandare l'opera in fronte-retro: sennò non potrebbero riciclare i fogli...

Anonimo ha detto...

Ah peccato ero curiosa( se ti va, senza obbligo, me la mandi via mail, che sò curiosa come una scimmia?*__*).
In effetti io odio leggere papiri sul pc, preferisco stampare e magari leggermeli nel tragitto in treno.
Buon sabato pomeriggio.

Simone ha detto...

Zeni: sicuramente per loro la stampa è più comoda ed economica, non c'è dubbio. Però per una prima "scrematura" credo che l'invio digitale sia più facile da gestire: dai uno sguardo in generale, decidi cosa può interessare e cosa no e al limite chiedi l'invio del testo integrale. Alla Mursia appunto credo che facciano così.

Valery: te la mando volentieri... se mi dici la tua mail ^^. Se non vuoi metterla nel commento scrivimi direttamente tu, l'indirizzo è simone.navarra[QUASI]virgilio.it

Simone

Anonimo ha detto...

Ma infatti sono d'accordo con te che l'invio di un estratto via mail sarebbe più pratico. Tanto per una prima scrematura bastano davvero poche pagine.
Solo che molti sono ancora legati a modi più tradizionali di organizzarsi.

Comunque a me ha sconvolto la storia del "crossover senza target". Mettiamola così: se alla Mondadori lavora gente che parla in modo talmente ridicolo... be'... ecco... questo spiega tante cose.

Simone ha detto...

Zeni: il fatto è che loro seguono modelli di marketing, il testo in sé poi è secondario l'importante è avere una collana in cui inserirlo e un "target" a cui proporlo.

Alla fine purtroppo presentare un romanzo a un certo numero di editori è come tirare sassi alla cieca sperando di beccare qualcosa. Come sistema è piuttosto misero ma tolti concorsi e agganci diretti è anche l'unico a disposizione.

sgerwk ha detto...

Scusa Simone, ma il discorso che il prestampato era meglio non lo condivido. D'accordo, la frase "crossover senza target" ha richiesto un consulto per essere capita, ma se non altro ti hanno detto perchè te lo hanno rifiutato.

Secondo me sapere perche' una cosa non viene accettata e' fondamentale. Un conto e' uno che ti dice "lo rifiuto perche' non sai usare il congiuntivo", un altro conto e' un che ti dice "non lo prendo, ma non ti dico neanche il perche'". Nel primo caso almeno sai che come prima cosa devi lavorare sul congiuntivo.