08/09/08

Le persone che hanno (quasi) cambiato il mondo: Albert Einstein.

Questo che avete davanti agli occhi è il primo di una serie di articoli che ho deciso di dedicare ai personaggi del passato che durante la loro vita hanno fatto, inventato, costruito, acquistato o comunque realizzato qualcosa che ha avuto delle ripercussioni importanti sulle persone che sono vissute dopo di loro.

In sostanza, la gente di cui parlerò ha effettivamente cambiato il mondo (non necessariamente in maniera positiva, però ^^) e ci sono ottime probabilità che la vita odierna di tutti noi sia stata in qualche modo influenzata dall'operato di questi personaggi.

Inauguriamo allora questa sezione del blog con il personaggio che forse più di tutti al mondo viene associato al genio, all'intelligenza e all'innovazione: il professor Albert Einstein.

Biografia molto ridotta:

Nato in Germania nel 1879, come tutti ben sapranno il giovane Albert non si distinse particolarmente negli studi. Per qualche motivo che sfugge alla ragione si appassionò in seguito alla matematica, e nel 1895 decise di iscriversi al politecnico di Zurigo... dove entrò però nel 1896 perché l'hanno prima lo avevano segato al test di ammissione. E non so voi, ma a me questa cosa consola tantissimo ^^.

Einstein terminò gli studi nel 1906. Nel 1915 propose la sua teoria della Relatività Generale (non so perché l'ho scritto maiuscolo, ma mi sembra una cosa importante) e nel 1921 vinse il premio Nobel per la Fisica.

Durante il Nazismo, Albert Einstein lasciò la Germania per lavorare in America, dove nel 1950 propose una sua teoria volta a unificare le leggi che regolano le forze fondamentali della Fisica (cosa incredibilmente eccezionale, se posso dire la mia!) che poi però si rivelò inesatta (eh vabbe'... era sempre una buona idea ^^).

Albert Einstein morì a Princeton nel 1955, per cause e motivi non meglio specificati all'interno del materiale a mia disposizione (ho cercato Einstein su Google, ovviamente).

Come ha cambiato il mondo:

Fermo restando che, senza nulla togliere al valore di questo premio quando lo vincerò io (vi sarete accorti che ormai ho alzato il tiro ^^) aver ricevuto un Nobel non è una condizione né necessaria e né meno che mai sufficiente al fatto di aver cambiato il mondo, i risultati ottenuti da Albert Einstein nel campo della ricerca hanno effettivamente avuto enormi ripercussioni sul mondo di oggi.

Pacifista convinto, Einstein fu uno dei più convinti sostenitori della progettazione di una bomba atomica (?!) e successivamente uno dei suoi più convinti contestatori... ma ormai il danno era fatto.

A parte questo lieve contributo alla distruzione della Terra (un modo come un altro di cambiare il mondo, no?) con Albert Einstein è nata effettivamente la fisica moderna al punto che il suo apporto a questa scienza è spesso paragonato a quello di Newton. Però a capire che una mela che cade finisce per terra ero capace pure io, mentre a vedere che velocità, tempo e massa di un corpo sono correlate magari ero sempre capace... ma spiegarlo agli altri per mezzo di formule sarebbe diventato un problema.

Curiosità:

Il fatto che Einstein andasse male a scuola è una bella consolazione per tutti quelli come me che sperano che ci sia sempre tempo per potersi riscattare da qualsiasi fallimento. Il fatto che però sempre Einstein vinse il Nobel per una cosa che aveva scritto a 26 anni mi fa pensare che il tempo per riscattarsi non sia poi necessariamente infinito. Passati i 30 non dico che si debbano cambiare le leggi della Fisica (cosa tra l'altro che indicherebbe una certa mancanza di fantasia, non trovate?) però qualcosa bisognerebbe comunque provare a combinarla.

Albert Einstein divenne famoso in giovane età, eppure tutte le sue fotografie lo raffigurano come un signore attempato con tutti i capelli bianchi.

Il Nobel gli venne attribuito non per la sua teoria sulla relatività generale, ristretta o quello che è, ma per un articoletto che scrisse nel 1905 da cui derivava la nota espressione E = Mc2, col due che è un elevamento a potenza ma sul blog non so come si scrive.

L'articolo in questione contiene passaggi del tipo:


La teoria della relatività ristretta, invece, dice qualcosa del genere:


Mi pare scontato che il 99,99% della popolazione (inclusi gli ingegneri, vi assicuro!) non capisca una mazza dell'una e dell'altra cosa, per cui proporrei di rinominare entrambe col titolo di insieme di formule incomprensibili e giudicare la semplice lettura di questo mio articolo come conoscenza approfondita della Fisica moderna.

Lo 0,01% della popolazione avrà anche da ridire (quelli laureati in Fisica) ma siamo in Democrazia, per cui tanto peggio per loro.

Simone

10 commenti:

Mariano ha detto...

Per parlare di certi argomenti temo ci voglia competenza.
Cercare Einstein su google o wikipedia siamo capaci tutti.
Le poche cose tue (mela, capelli bianchi, 99,99%) sono poco raffinate!
Bisogna andare con i piedi di piombo e documentarsi quando si parla di fisica o matematica o di personaggi come Newton (vai a leggere l'epitaffio sulla tomba di Newton).
Con piacere Mariano.

Simone ha detto...

Mariano: secondo me il post va bene per quello che volevo dire, ciao!

Simone

Glauco Silvestri ha detto...

Personaggio interessante Einstein... si dice anche che per non perdere tempo su cose banali come lo scegliere come vestirsi ogni mattina, avesse comprato un armadio intero di abiti tutti uguali!

Ma forse è solo una leggenda metropolitana!

Anonimo ha detto...

si dice anche che sia stato espulso dalla scuola di Zurigo perchè studiava solo ciò che voleva.. mah, e pensare che poi è diventato un genio!

luna...

Anonimo ha detto...

Da appassionato di scienza, ho il dovere di segnalare un'inesattezza: il premio Nobel che Einstein vinse nel 1921 gli fu conferito principalmente per l'articolo del 1905 riguardante la spiegazione dell'[b]effetto fotoelettrico[/b], che diede un grande contributo allo sviluppo della meccanica quantistica, oltre che per i suoi contributi alla fisica in generale!

Ciao!

Simone ha detto...

Lunastorta: esatto. Ma io ero convinto che la famosa relazione E=mc2 derivasse sempre da quell'articolo, non è così? Certo è che quando parlo di personaggi storici non ne azzecco una... e il bello è che copio tutto! ^^

Simone

Anonimo ha detto...

La famosa equazione e=mc^2 (seppur espressa in maniera diversa) e anche la prima formula che hai riportato fanno entrambe parte della teoria della relatività ristretta, che è del 1905, stesso anno in cui è comparso l'articolo sull'effetto fotoelettrico.
La seconda formula fa invece parte della teoria della relatività generale (1915).

Spero di non aver sbagliato qualcosa: se c'è qualche fisico intervenga! ^_^

Unknown ha detto...

Ehi Simone, eccomi anche qui :)
Prima di tutto linko anche questo blog nuovo al mio...
Vedo che gli argomenti trattati sono molto ad ampio respiro.
Finora i migliori però sono quelli in cui parli di te... parere spassionato da vecchio amico!

Com'è andato il test?

PS: comunque, come dici tu, contribuire anche alla creazione di un'arma apocalittica è un modo per cambiare il mondo. E poi dicono che l'atomica abbia scongiurato il pericolo di altre guerre su scala mondiale (vedi crisi di Cuba).

la civetta... ha detto...

blog interessante.
Ciao!
ti aspetto su www.lacivettadiatena.blogspot.com

Simone ha detto...

Alex: be', in questo blog si parlerà molto di me, per cui direi che rispetto al vecchio la situazione dovrebbe migliorare ^^.

Simone