13/02/09

I problemi che non sapevate di avere: il presentatore del quiz televisivo che ci mette mezz'ora a dirvi se la risposta è giusta o sbagliata.

Lo so che ci sono problemi ben peggiori nella vita. Però che senso ha provare ad affrontare delle sfide grandi e memorabili quando non abbiamo più nemmeno la capacità di pretendere dei progammi televisivi che non ci facciano venire l'esaurimento nervoso?

La situazione già la conoscerete tutti, ma ve la riassumo per evitare equivoci:

Studio televisivo di un programma a quiz qualunque: un po' di donnine col culo di fuori tanto per aumentare l'audience, un concorrente che sta a metà tra il vincere un miliardo o tra tornarsene a casa senza un cavolo di niente, e un presentatore che per accontentare gli sponsor o la regia o entrambi deve tirare la cosa il più a lungo possibile.

«Qanto fa due alla terza?» ripete il conduttore per la centomilesima volta. «Le risposte possibili sono: un milione, otto, rosso e infinito». Tra l'altro, avete mai notato come le domande a carattere scientifico sono sempre a livelli idioti mentre quelle di cultura generale sono impossibili?

Il concorrente è sudato, nervoso, teso, stanco, spaventato e anche - devo dire - un pelino ansioso.

«Credo che faccia rosso» dice, cercando di usare un tono simpatico come se tanto a lui un miliardo in più o in meno non gli cambia niente.

«Sei sicuro?»

«Uhmm» il concorrente non è sicuro (per lo meno!) però si butta. «Sì, sono sicuro».

«Sei sicuro sicuro

«Oh, vaffanculo! T'ho detto di sì».

Magari lo dicesse! E invece la storia va avanti per venti minuti, fino a quando finalmente la risposta è stata data, confermata e firmata col sangue e al presentatore non resta che dirci se il beota in questione ha vinto le centinaia di migliaia di euro del premio o (come se non si fosse capito) se ne andrà a casa a farsi prendere per il culo da amici e parenti per l'eternità. Non sapeva fare le potenze, scriveranno sul suo epitaffio, e per questo è morto povero.

Ma invece non è così. Le luci dello studio si abbassano, parte una musica angosciante (un accordo di 13 note ripetuto a oltranza) e il tizio che presenta inizia con una lagna che non finisce più.

«Tra poco (pausa inutile) il nostro concorrente (pausa noiosa) scoprirà (pausa lunga) se la sua risposta (pausa fastidiosa) è quella giusta (aripausa) oppure (oddio basta pause!) se purtroppo (guarda che ora cambio) dovrà uscire (basta!) dalla casa del Grande Fratello». E ok: non lo fanno solo i quiz televisivi, purtroppo.

E poi, proprio sul più bello, quando pareva che il tedio fosse oramai giunto al termine, il conduttore si rivolge alla telecamera con un sorriso fin troppo anticipatorio, e annuncia:

«Ma ve lo diremo dopo la pubblicità

A questo punto normalmente io li mando a fanculo, cambio canale, e inizio ad annoiarmi con le pause di un altro programma. La cosa peggiore, è che non saprò mai quanto faceva due alla terza.

Quasi soluzioni:

Visto che questa volta sono andato troppo per le lunghe, con le soluzioni andiamo un po' di corsa:

1) Registrate le puntate, e guardatele mandandole avanti veloce. Scoprirete che le pause sono ancora piuttosto pesanti, ma più sostenibili.

2) Durante la pausa prendete la macchina, guidate fino a Cinecittà (fate in tempo anche se abitate dalle parti di Firenze o a Napoli) parcheggiate, prendete il pass, trovate lo studio dove girano il programma, prendetevi un caffé che tanto avete tempo, fumatevi pure una sigaretta con calma, entrate, trovate posto, toglietevi la giacca e sistematela con cura accanto a voi e poi gridate con tutta la voce che avete in gola la risposta esatta mentre il concorrente si sta giocando cinquecentomila euro. Sono proprio curioso di sapere che cosa vi dicono.

3) Se vi abituate a prendere bene i tempi, potete cambiare canale al momento giusto e seguire 3 quiz televisivi e un reality in contemporanea senza perdere un singolo istante. Il problema, qui, è che impazzirete.

4) Non guardare più stupidi programmi televisivi lenti e noiosi. Che del resto è la soluzione più ovvia...

Ma adesso, con tutto il tempo libero che vi avanza, che cavolo ci fate?

Simone

9 commenti:

L ha detto...

Sono l' unico che pensa che i quiz cerchino di fare propaganda politica?
Nel Milionario, Scotti (penso che sia il presentatore migliore sulla piazza, comunque) fa almeno due o tre domande a puntata sulla religione cattolica e sul calcio.
La Chiesa è alleata del centrodestra berlusconiano, e il Megapresidente investe molto sul calcio, non vorrei che si cerchi di tirare l' acqua ad un certo mulino!
Non so se è solo un caso, ma non mi pare di aver sentito su un quiz domande sulla religione musulmana o sulla pallamano.

Simone ha detto...

L: ehm, adesso arriva qualche altro complottista e ti dà subito ragione. Io non vedo molto cattolicesimo nelle tizie che ballano col culo di fuori, sinceramente ^^.

Simone

Unknown ha detto...

la quarta che hai detto...

Unknown ha detto...

Ho notato anche io che la conduzione di Scotti (che piace un sacco anche a me) si è fatta fortemente politicizzata. Mi ha deluso un po', ma credo sia dovuta a ordini dall'alto e non a lui... Comunque verissimo, non ne possiamo più di ste ca**o di pause! Ormai un buon 70% dei programmi televisivi è costituito da pause. Secondo me è che non sanno più come riempirle.

L ha detto...

Simone, ti assicuro che i cattolici apprezzano molto le ballerine con il culo di fuori!
È triste ammetterlo, ma qualche complottino alle nostra spalle credo vemga fatto.
Poi, come mai il nostro gerrone nazionale finisce le puntate dicendo "Che Dio ci perdoni"?
Un'altra coincidenza?

Anonimo ha detto...

Nell'unica puntata di "Di chi vuol essere milionario?" che ho visto la domanda era: Che verso fa la rana.
Il concorrente diede la risposta in meno di un secondo, ma poi Scotti fece una pausa, lo guardò e gli chiese:
"Ne sei proprio sicuro?"
Dopo cinque minuti il concorrente diede una risposta sbagliata, venne mandata la pubblicità e io non seppi mai se finì col picchiare Scotti per averlo fatto perdere.
Storia vera.

Simone ha detto...

Alex: ^^

Auro: infatti così facendo una puntata dura 2 ore con 1 solo concorrente... se no sai i premi che dovevano dare? ^^

L: oh, sarà come dici te, però se vai sul blog di Gerry magari puoi chiederlo direttamente a lui (ce l'avrà, no? ^^) Comunque mi pare che dicesse "che Dio vi benedica"... ma io davvero non lo vedo perchè non reggo le pause, per cui sarà più esperto qualcun altro!

Claudio: ah ah... ma adesso se non mi dici la risposta giusta non dormo ^^.

Simone

Simone

Anonimo ha detto...

Ma da Gerry purtroppo le ballerine ignude non ci sono...
E' una trasmissione molto istituzionale e pudica, infatti credo che il format, cui probabilmente sono costretti ad attenersi, sia americano o giapponese o simile.

Io preferivo Passaparola con le letterine (s)vestite da pu... ritane.

Ma perché quando commento i tuoi post, Simo, finisco sempre per parlare dello stesso argomento?

Comunque durante le pause estenuanti del Milionario riesco a guardare una puntata completa dei Simpson.

Un saluto.
dacty

Bruno ha detto...

Sono riuscito a non assistere a questi quiz televisivi con poco sforzo, felicemente e senza averne effetti collaterali, per moltissimi anni ormai.

Suggerisco a tutti di farci un pensierino :)